Alpi Giulie Cinema- Quarto Appuntamento

 

Inizia la seconda parte della rassegna

Dopo i tre appuntamenti al Teatro Miela di Trieste la  XXVIII edizione della Rassegna Internazionale di Cinema di Montagna  ALPI GIULIE CINEMA organizzata da Monte Analogo si trasferisce con la seconda parte, quella dedicata a “Genti & Montagne”, storie di donne e uomini dei monti, di luoghi remoti e di migrazioni,  nell’accogliente salotto di ritrovo culturale bar libreria Knulp, in via Madonna del Mare 7/a.

Queste serate verranno proposte ad ingresso rigorosamente gratuito. Le giornate approfondiranno tematiche culturali, sociali, etniche, scientifiche e ambientali e non esclusivamente dedicate alla montagna ma all’ambiente naturale in genere.

Si tratta comunque di cortometraggi riconosciuti e premiati nelle più importanti e prestigiose rassegne del settore.

 

 

Si inizierà il  1° marzo  alle ore 18.00 con:

DOLOMITEN FRONT – 43′ (Germania, Italia, 2016) – Regia Sara Maino

In un futuro indefinito il mondo è nuovamente in guerra. Un gruppo di giovani musicisti è arruolato nell’esercito e viene inviato in un forte in prima linea sulle montagne. Dolomitenfront è un’opera rock, le cui musiche sono state suonate e registrate da vivo durante le riprese al Forte Dossaccio.

L’ARGONAUTA – 51′  (Italia, 2016) – Regia Andrea Andreotti

Giuseppe Sebesta è stato etnografo, regista, scrittore, ma soprattutto un grande esploratore nel quotidiano, di mondi vicini e lontani. Capace di essere ad un tempo artista e studioso, ha fatto della propria vita un’incredibile avventura e attraverso le esperienze più strane e curiose è diventato un cantore della civiltà alpina.

 

Alle ore 20.30 invece verranno proposti

SENZA VOCE – 15′  (Italia, 2017) – Regia Giorgio Affanni

In occasione del funerale del padre, il figlio quarantenne ritorna al paese di montagna dove ha trascorso gli anni dell’infanzia e che ha abbandonato in gioventù senza più farvi ritorno. Sarà l’occasione per un confronto diretto e sincero con le sue origini e con i ricordi lasciati dal padre.

 

VERGOT – 60′  (Italia, 2016) – Regia Cecilia Bozza Wolf

Due fratelli, un padre esuberante, una madre invisibile ma presente. Una famiglia contadina in una valle alpina percorsa dai meleti e dalle vigne dove tutti parlano un dialetto stretto greve. Gim, 19 anni, ha scoperto di essere omosessuale, ma il mondo che lo circonda non riesce ad accettarlo, a partire da suo padre, soprannominato non a caso “il lupo”. Il fratello maggiore, Alex, da un lato spinge Gim a non autocommiserarsi e a vincere ogni paura, dall’altra tenta di portare avanti le tradizioni del padre.

 

ALPI GIULIE CINEMA, che si avvale della collaborazione di ARCI Servizio Civile,  si tiene con il patrocinio del Comune di Trieste e della Regione Friuli Venezia Giulia, proseguirà poi, sempre al Knulp, giovedì 8, 15 e 22 marzo.

 

Dal 1° al 22 marzo inoltre, sempre da Knulp,  sarà allestita la mostra fotografica di Carlo Tavagnutti “Selvagge e  dolci Alpi Giulie”.

Carlo Tavagnutti vive a Gorizia, dove è nato nel 1929. Frequentatore assiduo delle Alpi Giulie, ha saputo tradurre il suo amore per la montagna in equilibrate visioni di paesaggio e testimonianze di vita sulle “terre alte”, nelle quali l’aspetto documentario è quasi mai prevalente sulla costruzione interpretativa dell’immagine. Fotografa prevalentemente in bianco e nero, cura i servizi fotografici di “Alpinismo goriziano” dalla sua fondazione. Sue fotografie sono apparse su numerose riviste ed opere editoriali: Julische Alpen (1978); Tricorno 1778-1978 (1978); Östliche Dolomiten (1979); Alpi Giulie Occidentali (1983); Il Carso Isontino (1984); Dalla vita di un alpinista (1985); Le arti a Gorizia nel secondo ‘900 (1987); Il mito del paesaggio nella fotografia del Novecento in Friuli (1988); Ville a Gorizia (1990); Isonzo (1991); Giovanni Paolo II in F.V.G. (1997); Il F.V.G. e i suoi grandi vini (1997); Æsontius (1998); Volo con l’aquila (1998); Valdirose. Il cimitero della comunità ebraica di Gorizia (2004).

È socio onorario della Sezione di Gorizia del Club Alpino Italiano, socio del Circolo Fotografico Isontino ed Accademico del GISM (Gruppo Italiano Scrittori di Montagna).

 

 

 

 

 

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