Conclusa la ventottesima edizione di “ALPI GIULIE CINEMA”

Si è conclusa giovedì 22 marzo 2018 con la consegna del XXIV Premio “La Scabiosa Trenta” anche la XXVIII edizione della rassegna “Alpi Giulie Cinema” organizzata dall’Associazione Culturale Monte Analogo di Trieste. Con grande soddisfazione degli organizzatori un pubblico sempre numeroso, affezionato e attento ha accompagnato le sette giornate di proiezioni, divise tra cinema/teatro Miela e il Bar/libreria Knulp. Numerosi e vari sono stati gli argomenti e gli aspetti del confronto tra l’uomo e l’ambiente montano, l’avventura, l’esplorazione, la speleologia portati sul grande schermo, con un’attenzione particolare, come è nei valori che Monte Analogo propugna alla cultura, arte, ambiente, ricerca e solidarietà. Una rassegna ricca non solamente di immagini – una quarantina in totale i filmati proiettati – e di incontri con registi, sceneggiatori, personaggi, ma soprattutto di idee e umanità. Chiusa l’edizione triestina “Alpi Giulie Cinema” prende ora strada per altre località regionali e della vicina Istria.

La giuria del Premio Alpi Giulie Cinema 2018 – “la Scabiosa Trenta”, composta da Patrick Tomasin (alpinista), Giovanni Fierro (poeta) e Roberto Valenti (fotografo naturalista e alpinista accademico del CAI) all’unanimità si è così espressa:

Premio Alpi Giulie “la Scabiosa Trenta 2018” a “DOMANDANDO DI DOUGAN” di Giorgio Gregorio, con la seguente motivazione: “costruendo una narrazione poetica corredata da immagini spettacolari e da una parte musicale delicata, il film cerca di fare luce sull’oblio in cui è finito l’uomo e l’alpinista Vladimiro Dougan, offrendo lo spunto per ragionare sull’etica dell’alpinismo e sul rapporto dell’uomo con il suo tempo”.

A maggioranza si è così espressa:

Premio “Luigi Medeot” per il miglior soggetto a “JACOPO LINUSSIO – CON UN PASSO LENTO E REGOLARE” di Gianpaolo Penco, perché “il documentario è un ottimo spaccato sulla Carnia del secolo scorso e sulla storia della famiglia Linussio. La precisa e approfondita documentazione ha permesso la realizzazione di un film molto curato, anche dal punto di vista di sceneggiatura, immagine e suono”.

Menzioni speciali sono andate a “PROTI HORIZONTU GRENLANDJIA 2017” di Ivica Kostelic e Miha Podgornik (“documentario che racconta la traversata con gli sci della Groenlandia e, attraverso immagini spettacolari, realizzate sul campo dai due protagonisti dell’impresa, riesce con semplicità, a mettere in scena il profondo rapporto dell’uomo con una natura estrema”) ed a “UP” di Rok Lukšič e Luka Stanovnik (“film evocativo e malinconico i cui numerosi messaggi e temi offrono interessanti spunti di riflessione. Alla vivacità delle immagini si mescola la determinazione umana nel superare i propri limiti”).

Il nome del premio “La Scabiosa Trenta” richiama il fiore alpino immaginario cercato per una vita dal grande pioniere delle Alpi Giulie, Julius Kugy. Un artista scelto nell’ambito regionale interpreta questo fiore che costituisce il principale riconoscimento del concorso.

“La Scabiosa Trenta 2018” è stata ideata in ferro dal tarvisiano Mitia Cortiula.

La rassegna si è tenuta sotto il patrocinio della Regione Friuli Venezia Giulia e del Comune di Trieste e grazie alla collaborazione di ARCI Servizio Civile.

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