Terminata in dicembre la prima parte della Rassegna Internazionale “ALPI GIULIE CINEMA” organizzata dall’ Associazione Monte Analogo l’appuntamento adesso è fissato nel mese di febbraio del 2016 con la prima giornata (10 febbraio) come di consueto al Teatro Miela interamente dedicata a immagini di arrampicata, alpinismo, sci, esplorazione e avventura con produzioni internazionali.
In parallelo si terranno come di consueto i due concorsi Premio La Scabiosa Trenta e HELLS BELLS Speleo Award. Il termine ultimo per la presentazione scade il giorno 31 dicembre 2015.
Il Premio La Scabiosa Trenta è riservato alle produzioni cinematografiche di autori originari delle regioni alpine del Friuli Venezia Giulia, Slovenia e Carinzia dedicate alla montagna (sport, cultura e ambiente). L’iniziativa, unica nel suo genere, sia per il contenuto delle opere che per la caratterizzazione internazionale è un punto fisso di riferimento culturale in un territorio come quella dell’Alpe Adria che ferve di piccoli e grandi produttori di filmati dedicati alla montagna che difficilmente trovano gli spazi adeguati per proporre le loro realizzazioni. Al regista del miglior video verrà assegnata la “Scabiosa Trenta”, fiore alpino immaginario cercato per una vita dal grande pioniere delle Alpi Giulie, Julius Kugy, che ogni anno viene interpretata da un artista, scelto in ambito regionale. Le produzioni premiate nelle precedenti edizioni sono state nel 1994 “Namastè Annapurna” di M. Svetel (Slovenia), nel 1995 “Vivere è un pericolo mortale” di V. Armar Stih (Slovenia), nel 1996 “Insieme sulle vette” di M. Arnez (FVG), nel 1997 “Timavo: un fiume da proteggere” di G. Penco (FVG), nel 1998 “Una Salita tra le Giulie” di G. Gregorio (FVG), nel 1999 “Camanchaca” di T. Miklautsch (Carinzia), nel 2000-1 “Valentin Stanič” di M. Svetel (Slovenia), nel 2002 “Ski-Everest” di J. Stucin (Slovenia), nel 2003 “Mednarodno Leto Gora” di M. Svetel (Slovenia), nel 2004 “Terske doline in gore” di M. Svetel (Slovenia), nel 2005 “Oxus – Montagne per la pace” di G. Gregorio (FVG), nel 2006 “Oltarji Špika” di B. Mašera (Slovenia), nel 2007 “L’uomo di stregna” di P. Rojatti – A. Petricig (FVG), nel 2008 “Dežela šerp” di M. Žbontar (Slovenia), nel 2009 “On the sunny side of the Alps” di J. Burger (Slovenia), nel 2010 “ Giusto Gervasutti, il solitario signore delle pareti” di G. Gregorio (FVG), nel 2011 “Trenutek Reke/Il Tempo del Fiume” di A.Medved e N.Velušček (FVG), nel 2012 “Sfinga” di V.Anzeljc e G. Kresal (Slovenia), nel 2013 “Wild One – A Story of Philippe Ribiere” di J. Breceljnik (Slovenia), nel 2014 “Amazonas – a sustainable life in the rainforest” di T. Miklautsch (Carinzia) e nel 2015 “Brez Mej – Senza confini” di G. Chariot (FVG). Verrà assegnato anche un premio per il miglior soggetto, intitolato alla memoria di Luigi Medeot, direttore della rivista “Alpinismo Goriziano” e componente del GISM (Gruppo Italiano Scrittori di Montagna). Le produzioni premiate dalla giuria, formata da autorevoli operatori nel campo della comunicazione, della cultura ed esperti della montagna, verranno proiettate in lingua originale con traduzione simultanea.
Il Premio è giunto alla ventiduesima edizione e verrà consegnato il 24 febbraio 2016 al Bar Libreria Knulp.
Dal 2012 si tiene invece, in collaborazione con la Commissione Grotte Eugenio Boegan Società Alpina delle Giulie, Sezione CAI di Trieste, HELLS BELLS Speleo Award.
Ultimo nato della famiglia Alpi Giulie Cinema il concorso è dedicato specificamente a documentari, reportages e fiction di speleologia: girati dunque nel complesso e molto poco conosciuto mondo ipogeo. Creato appena da tre anni il premio ha avuto immediatamente un grande successo, sia di pubblico, sia di opere presentate, le quali hanno messo lo spettatore davanti a una vera e propria maratona visiva di oltre 7 ore! con filmati da Slovenia, Croazia, Francia, Inghilterra, Messico e naturalmente Italia. Non a caso, alcune campane (premi) nelle prime edizioni sono andate anche a produzioni inglesi e messicane. Le produzioni premiate nelle precedenti edizioni di Hells Bells Speleo Award sono state nel 2012 “Esa Caves” di V.Crobu e S.Sechi con la campana d’oro e “Shaft” di R.Eavis con la campana d’argento, nel 2013 “Naica, un lugar en la memoria” di G.Infante con la campana d’oro e “Il sogno carsico di Istettai” di V.Crobu con la campana d’argento, nel 2014 “Supramonte” di L. Melis con la campana d’oro e “Sifone Ivano” di L. Pedrali con la campana d’argento, nel 2015 infine “The Cave connection into the unknown” di N. Jager con la campana d’oro e “Alla fine del mondo – Krubera” di F. Bollini con la campana d’argento).
Le produzioni premiate verranno proiettate al Teatro Miela il 17 febbraio 2016.
L’iniziativa vuole essere un’occasione di confronto sulla cultura di montagna, sui suoi diversi approcci e letture. I video di sport, avventura, esplorazione e ambiente girati sulle montagne del mondo, con la loro carica spettacolare e il “grande orizzonte” che li contraddistingue, rappresentano un ottimo veicolo di aggregazione degli spettatori più diversi per età, interessi, provenienza. Un mondo di immagini che per diverso tempo è stato ritenuto esclusiva degli “addetti ai lavori”, ma che ora si scopre pienamente rivolto, per originalità e innovazione, al più vasto pubblico. A questo si aggiunge il profondo rilievo culturale di alcuni materiali video, capaci di scandagliare e approfondire storie e aspetti inediti della montagne e delle sue complesse relazioni.