Si è conclusa giovedì 23 marzo la XXVII rassegna internazionale di cinema di montagna ALPI GIULIE CINEMA organizzata da MONTE ANALOGO. Il festival ha visto la partecipazione di oltre 500 spettatori nelle sei giornate al Teatro Miela e al BarLibreria Knulp di Trieste.
Ben 18 produzioni (Italia, Polonia, USA, Austria, Francia, Romania, Turchia, Germania, Svizzera, Marocco, Australia), vari ospiti, 2 premi è in sintesi la straordinaria e originale offerta di emozioni proposta in questa edizione, come sempre con proiezioni sia pomeridiane che serali. La rassegna, come di consueto, farà poi tappa in varie località della regione e in Croazia e Slovenia.
A chiudere l’intera rassegna, la presentazione e premiazione dei video concorrenti al Premio Alpi Giulie Cinema, riservato a registi e produzioni delle tre regioni alpine contermini Carinzia, Slovenia e Friuli Venezia Giulia, con l’assegnazione della “Scabiosa Trenta”, premio ispirato dal grande vecchio nume tutelare: Julius Kugy
Giovedì 23 marzo il Premio è stato consegnato alle ore 20.00 dalla giuria, formata da autorevoli operatori nel campo della comunicazione, della cultura ed esperti della montagna. Quest’anno la giuria è formata da: Carlo Sclauzero (fotografo), Vanja Sossou (giornalista), Matteo Sione (istruttore FASI). Un artista scelto nell’ambito regionale interpreta questo fiore che costituisce il principale riconoscimento del concorso. La “Scabiosa Trenta” 2017 è stata creata da Sebastiano Calzi, giovane della minoranza slovena residente sul carso triestino, che percorrendo la strada dell’artigianato come scalpellino ha scoperto la sua vena artistica abbinando materiali come il legno con la pietra e il ferro.
A partire dal 1994, il Premio la “Scabiosa Trenta” è stato assegnato ai seguenti film: Namastè Annapurna di M. Svetel (Slovenia); nel 1995 a Vivere è un pericolo mortale di V. Armar Stih (Slovenia); nel 1996 a Insieme sulle vette di M. Arnez (FVG); nel 1997 a Timavo: un fiume da proteggere di G. Penco (FVG); nel 1998 a Una salita tra le Giulie di G. Gregorio (FVG); nel 1999 a Camanchaca di T. Miklautsch (Carinzia); nel 2000/2001 a Valentin Stanič di M. Svetel (Slovenia); nel 2002 a Ski-Everest di J. Stucin (Slovenia); nel 2003 a Mednarodno Leto Gora di M. Svetel (Slovenia); nel 2004 a Terske doline in gore di M. Svetel (Slovenia); nel 2005 a Oxus – Montagne per la pace di G. Gregorio (FVG); nel 2006 a Oltarji Špika di B. Mašera (Slovenia); nel 2007 a L’uomo di Stregna di P. Rojatti – A. Petricig (FVG); nel 2008 a Dežela šerp di M. Žbontar (Slovenia); nel 2009 a On the sunny side of the Alps di J. Burger (Slovenia); nel 2010 a Giusto Gervasutti, il solitario signore delle pareti di G. Gregorio (FVG); nel 2011 a Trenutek reke di A. Medved – N. Velušček (Slovenia); nel 2012 a Sfinga di V. Anzeljc – G. Kresal (Slovenia); nel 2013 a Wild One – A Story of Philippe Ribiere di J. Breceljnik (Slovenia); nel 2014 a Amazonas – a sustainable life in the rainforest di T. Miklautsch (Carinzia); nel 2015 a Brez mej – Senza confini di G. Chariot (FVG); nel 2016 a Why di R. Rozman (Slovenia).
Le proiezioni tenutesi giovedì 23 marzo al BarLibreria Knulp (Trieste):
–Paura dal bosco (Friuli Venezia Giulia – 21’)
Si tramanda che il giorno quinto del mese di dicembre sia stato scelto dagli esseri dai lunghi artigli per svegliarsi e uscire dalle selve per scendere a valle nei villaggio per spaventare e terrorizzare i bambini.
–Altre memorie (Friuli Venezia Giulia – 24’)
Altre memorie racconta frammenti di storia, memorie collettive e personali, la controversa aspirazione dell’uomo alla pace, l’arte come strumento per sollevare questioni e per sfuggire a facili risposte. Un viaggio attraverso le riflessioni e i ricordi di Marek Trizuljak, uno degli artisti invitati a costruire il Parco dell’arte in Val Saisera.
–Bled (Friuli Venezia Giulia – 7’)
Viaggio in mountain bike a pedalata assistita da Bled a Trieste. Documentario di un’escursione a cavallo tra Slovenia e Italia, lungo sentieri, ciclabili e strade.
–Nel mare le montagne (Friuli Venezia Giulia – 20’)
Reportage tratto da un’esperienza di scialpinismo tra i fiordi del Nord della Norvegia nell’aprile 2015. Dopo un primo inquadramento estetico ed emozionale dell’ambiente dei fiordi norvegesi si passa a raccontare le motivazioni che hanno spinto i protagonisti a recarsi tra quelle montagne lontane, ben oltre il circolo polare artico.
–Bila Pec (Friuli Venezia Giulia – 7’)
Apertura di nuove vie dei climber Andrea Polo e Gabriele Gorobey sul Bila Pec (Alpi Giulie) nell’estate 2015.
–Never the same (Friuli Venezia Giulia – 30’)
Il racconto di Andrea Polo, Gabriele Gorobey e Carlo Giuliberti che nell’estate 2015 hanno effettuato la prima libera della via d’arrampicata Mai più così – Never the Same sul Tsaranoro Atsimo in Madagascar. I tre sono stati accompagnati da Marco Sterni che, nel 1998, aveva aperto la via insieme a Rolando Larcher ed Erik Svab.
–Why (Slovenia- 13’) Fuori concorso
Alcuni canoisti esplorano meravigliosi fiumi di Cile e Argentina. Non si tratta solo di kayak ma di scoprire la bellezza di madre natura (Premio Scabiosa Trenta 2016).
Osem krogov in pol – 8 ½ circles (Slovenia – 32’)
“Più in alto scali, più in basso cadi”. Un film che scava nell’inconscio di un alpinista il cui sogno diventa una brutale immersione nell’inferno dantesco. Attraverso immagini allegoriche, la storia esplora la fragilità dell’individuo di fronte alla forza della natura. Saprà il protagonista ascoltarne il messaggio?
Sulla via della goccia d’acqua–La storia di Emilio Comici (Friuli Venezia Giulia – 50’)
Film-documentario che racconta la storia, le imprese e il coraggio del talento alpinistico più puro, il triestino Emilio Comici, pietra miliare del sesto grado, che legò il suo nome a salite montane diventate celeberrime; la cui passione lo portò a sfidare la sorte e lo scetticismo di un paese in apnea tra due guerre mondiali.
Alpi Giulie Cinema 2017 è organizzata dall’Associazione Monte Analogo, in collaborazione con ARCI Servizio Civile, Società Alpina delle Giulie-Sezione di Trieste del CAI, Commissione Grotte Eugenio Boegan, Associazione Mano Aperta, Cooperativa Bonawentura, BarLibreria Knulp e si tiene con il patrocinio del Comune di Trieste e della Regione Friuli Venezia Giulia.