Ultimo appuntamento di Alpi Giulie Cinema con “la Scabiosa Trenta”

Si terrà giovedì 28 marzo 2018 al Bar Libreria Knulp di Trieste l’ultimo appuntamento della ventinovesima edizione della Rassegna “ALPI GIULIE CINEMA” da Monte Analogo, in collaborazione con Arci Servizio Civile, come sempre dedicato al Premio “La Scabiosa Trenta”, riservato alle produzioni cinematografiche di autori originari delle regioni alpine del Friuli Venezia Giulia, Slovenia e Carinzia dedicate alla montagna.

Dalle ore 18.00 alle 23.00 verranno proposte sei produzioni provenienti dalla nostra Regione e dalla Slovenia scelte dalla giuria, formata quest’anno dai presidenti del CAI – Società Alpina delle Giulie, CAI – XXX Ottobre e SPDT. Saranno presenti i registi.

Il nome del premio “La Scabiosa Trenta” richiama il fiore alpino immaginario cercato per una vita dal grande pioniere delle Alpi Giulie, Julius Kugy. Un artista scelto nell’ambito regionale interpreta questo fiore che costituisce il principale riconoscimento del concorso. Per celebrare la venticinquesima edizione del Concorso cinematografico internazionale la Scabiosa Trenta, è stato deciso quest’anno di affidare la realizzazione del trofeo non ad un artista regionale già affermato, come è avvenuto nelle 24 edizioni precedenti, bensì ai possibili artisti del futuro. Quest’anno, infatti, sono stati i giovani allievi del Liceo artistico “Max Fabiani” di Gorizia, con l’aiuto degli insegnanti dei corsi di pittura e moda e design, ad occuparsi del premio.

Programma

ore 18.00

La chef donna del 2018 sta a Sappada (Friuli Venezia Giulia – 7’) – regia: Giampaolo Penco

Assegnato dalla Michelin a Fabrizia Meroi il premio Chef Donna 2018. Formata professionalmente in Friuli, Veneto e Carinzia, Fabrizia Meroi è una stella Michelin dal 2002 ed è chef del Ristorante Laite, Sappada (Udine). “Cuoca autodidatta” per sua stessa ammissione, le sue passioni sono la famiglia e la cucina. L’arte culinaria l’ha imparata dalla mamma e dalla nonna materna, mentre dal papà ha ereditato il senso del dovere, “quello che ti dice di restare in cucina anche 12 o 15 ore”.

Labirint (Slovenia – 15’) – regia: Gregor Kresal
Quattro amici fanno gli esami per il titolo “alpinista”. Durante il viaggio in montagna si fermano ad una festa insolita dove quattro sconosciuti danno dei consigli riguardo la sicurezza in montagna. Il giorno seguente scalano una parete ma va tutto storto. Alla fine i ragazzi faranno la scelta giusta?

Cercivento – una storia che va raccontata (Friuli Venezia Giulia – 34’) – regia: Giorgio Gregorio

La vicenda dei quattro ragazzi friulani deliberatamente uccisi dal fuoco amico. Il 23 giugno 1916 a due plotoni del battaglione ‘Monte Arvenis’ viene impartito l’ordine suicida di assaltare la vetta del Cellon, sopra il passo di Monte Croce Carnico, attaccando allo scoperto, sotto il tiro delle mitragliatrici, senza copertura d’artiglieria. Di fronte al rifiuto, e alla controproposta di attaccare di notte, o con il favore della nebbia, venne decisa una decimazione sub specie iuris, attraverso un processo farsa.

Steps (Friuli Venezia Giulia – 64’) – regia: Alberto Dal Maso

5 ragazzi partono per Yosemite con l’obiettivo di seguire i passi di John Muir. Precursore dell’alpinismo a fine ‘800. e portare il suo messaggio di eco-compatibilità alle “nostre” Dolomiti. Arrampicata, canyoning, letteratura e persino stampa 3D sono il loro mezzo per “rendere felici le montagne ed essere felici con loro”

ore 21.00

Premiazioni

ore 21.30

Urur (Friuli Venezia Giulia – 6’) – regia: Franco Longo

Urur” ci narra di un viaggio verso luoghi sconosciuti, una via per lande fredde ed inispitali, un approccio né ameno né bucolico. Dal rifugio Gilberti risalendo quello che fu l’ultimo ghiacciaio delle Alpi Giulie, ora ridotto ad una sottile e putrida striscia di neve nerastra, testimone del mutamento climatico.

Pogled iz zaliva (Friuli Venezia Giulia – 55’) – regia: Jernej Bufon

Il documentario trasporta lo spettatore attraverso la storia della società alpinistica SPDT dal suo inizio, prima della seconda guerra mondiale, fino ad oggi. In forma di interviste, lo spettatore scopre la scena dell’ alpinismo sloveno in Italia, che è ovviamente strettamente collegata con le vicissitudini politiche del momento a Trieste.

La rassegna si tiene sotto il patrocinio della Regione Friuli Venezia Giulia e del Comune di Trieste.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *