E’ giunta a conclusione la 31esima edizione della rassegna cinematografica dedicata alla montagna “Alpi Giulie Cinema”, organizzata dall’Associazione Monte Analogo, in collaborazione con Arci Servizio Civile.
Nove giornate, 20 produzioni (Italia, Stati Uniti, Canada, Francia, Germania, Turchia,
Regno Unito, Polonia, Svizzera, Argentina, Perù, Australia, Nuova Zelanda, Finlandia,Slovacchia), vari ospiti, 2 premi è in sintesi la straordinaria e originale offerta di emozioni proposta in questa edizione che, come sempre, si è chiusa con il Premio Alpi Giulie Cinema la “Scabiosa Trenta”, riservato alle produzioni cinematografiche di autori originari delle regioni alpine del Friuli Venezia Giulia, Slovenia e Carinzia dedicata alla montagna.
Giovedì 24 marzo 2022, con una maratona cinematografica dalle ore 18.00 alle 23.00, al Barlibreria Knulp di Trieste sono state proposte dieci produzioni provenienti dalla nostra Regione e dalla Slovenia scelte dalla giuria, formata quest’anno da Luca Gubbini (istruttore arrampicata FASI), Andrea Bellavite (giornalista) e Giorgio Gregorio (alpinista regista).
Il nome del premio “La Scabiosa Trenta” richiama il fiore alpino immaginario cercato per una vita dal grande pioniere delle Alpi Giulie, Julius Kugy. Un artista scelto nell’ambito regionale interpreta questo fiore che costituisce il principale riconoscimento del concorso. Quest’anno la “Scabiosa Trenta” è stata ideata da Irina Goruppi, studentessa della minoranza slovena all’Accademia di Arti Visive ALUO di Lubiana.
Premio Scabiosa Trenta 2022 che all’unanimità la giuria ha assegnato al film “Spigoli” (regia: Federico Gallo) con la seguente motivazione: “Il film restituisce la complessità del grande alpinista, con la sua preziosa umanità, profonda come il suo amore per le montagne. Un affresco corale che traccia il percorso della sua vita di ricerca, di passaggio in passaggio, verso le cime”.
Il Premio Luigi Medeot per il miglior soggetto è invece andato a “Narava brez meja” (regia: Rožle Bregar) perché “le magiche immagini del film sono intrecciate con grande equilibrio alle parole del testo, e assieme raccontano l’armonia e la perfezione della natura. La scrittura ci conduce dall’acqua come elemento da cui nasce la vita, in un viaggio dentro la bellezza delle Alpi Giulie, in un racconto che a tratti ricorda “Dal tempo passato” di Julius Kugy, dove l’uomo è elemento in equilibrio con gli altri esseri viventi e il suo “Le Alpi Giulie in immagini”, con una trasposizione allo strumento filmico della comunicazione contemporanea”.
Menzione speciale per “Val Tramontina – La terra dell’acqua” (regia: Fabrizio Zanfagnini) con la seguente motivazione: “In un intreccio avvincente tra natura e cultura, il film sottolinea il legame tra la bellezza delle montagne, la limpidezza delle acque, i minerali, le piante e gli animali della Val Tramontina. L’ambiente maestoso è descritto come una delicata cornice all’interno della quale si rappresenta il quotidiano mistero dell’Essere. In esso si inserisce, con rispetto e fatica, l’Uomo, comunicando con sobria semplicità un desiderio di vivere intriso di concretezza, ma anche di autentica spiritualità e poesia”.
Durante la serata si è colta l’occasione per premiare con la Scabiosa Trenta 2020, rimandata causa Covid, Fabrizio Zanfagnini, regista di “Le strade che portano a Curiedi” perché “il documentario mette a fuoco la specificità di un fazzoletto di terra alta dove pochissimi montanari formano una sparuta comunità che vive ancora a stretto contatto con la terra e gli animali. Di grande impatto visivo e con immagini curate sia nella fotografia, sia nel montaggio, il film racconta senza retorica una preziosa sopravvivenza di cultura alpina nel cuore della Carnia”. La Scabiosa Trenta 2020 è stata ideata dall’artista friulana Marina Giotti.
Alpi Giulie Cinema 2022 si trasferisce adesso in altre località della regione: Spilimbergo, Paluzza, Montereale Valcellina, Pinzano al Tagliamento, Muzzana del Turgnao, Muggia e in alcune comunità degli italiani in Slovenia e Croazia.
Alpi Giulie Cinema 2022 si è avvalsa della collaborazione di CAI – Società Alpina delle Giulie, Commissione Grotte “Eugenio Boegan”, CAI XXX Ottobre, SPDT, Corsari delle Giulie, e del patrocinio della Regione Friuli Venezia Giulia e del Comune di Trieste.